La crisi che stiamo vivendo interessa, ormai, gran parte del mondo e l’impatto reale sull’economia non è ancora del tutto calcolabile, tutto dipenderà da come si evolveranno i contagi nei diversi continenti.
In ogni caso la crisi va affrontata attuando strategie che guardano al futuro per proiettarsi verso una nuova crescita. Questa è una sfida che nasconde grandi opportunità.
Le indispensabili regole restrittive adottate dai vari stati europei, la paura che si è diffusa tra le persone, l’incertezza e diversi altri fattori hanno portato ad un notevole calo delle vendite, anche per le attività che continuano tutt’ora a lavorare. Per alcuni settori però, l’impatto del virus non è stato negativo e, come capita per ogni cambiamento, una buona fetta di mercato ha tratto vantaggio dalle nuove abitudini di consumo portate dal virus.
L’E-commerce è uno di quei canali che non solo resiste al periodo ma in alcuni casi migliora le proprie prestazioni. Tutte le attività che vendono online possono concentrarsi in questa direzione per cercare di ammortizzare le perdite dei negozi fisici e di garantire ai propri clienti una presenza costante.
Secondo un’analisi Netcomm il 75% degli acquirenti da siti di e-commerce, delle ultime settimane, non lo aveva mai fatto prima dell’emergenza coronavirus.
Ci sono alcuni settori colpiti anche online dall’epidemia, in particolare l’abbigliamento, che nelle prime settimane dell’emergenza, dove le persone erano concentrate ad acquistare beni di prima necessità, ha avuto una forte contrazione. Negli ultimi giorni anche questo mercato ha ripreso le vendite online, le famiglie chiuse in casa e per risollevare l’umore, complice anche il bel tempo, hanno cominciato a pensare ad un paio di jeans, una t-shirt o ad un paio di scarpe.
Per le attività che non hanno un negozio online sicuramente l’impatto sarà più forte.
È importante, comunque, sfruttare gli altri canali online, come i social network, per restare accanto ai clienti.
La pandemia ha stravolto le abitudini delle persone che avendo più tempo a disposizione trascorrono molte ore sul web, effettuano più ricerche e pongono più attenzione ai messaggi delle aziende. Per questo motivo nessuna attività può permettersi di bloccare la propria comunicazione e restare in silenzio per tutta la durata dell’emergenza. In questo periodo comunicare è importante ma comunicare nel modo giusto è fondamentale, un errore in questa situazione può portare, nel lungo periodo, al successo o al fallimento del brand.
I periodi di crisi sono una grande prova per ogni azienda e per ogni attività commerciale perché ne mette alla prova la gestione e lascia sopravvivere solo chi dimostra attenzione, capacità di affrontare i problemi e visione chiara sul futuro.
Assorbiamo il colpo, minimizziamo i danni e ripartiamo più forti.